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Kate Sugak - 🇮🇹 Canale Italiano | Telegram Webview: katesugakufficiale/105 -
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Il primo "virus" da cui Stefan ha iniziato è stato l'HIV. Dopo aver studiato le pubblicazioni degli scopritori dell'HIV e dei loro seguaci, si rese conto che non contenevano una sola prova dell'esistenza del virus. Ha poi studiato le pubblicazioni su tutti gli altri virus e ha visto chiaramente che, invece di trovare e isolare il virus da un campione di un paziente malato, i virologi mettono il campione del paziente (per esempio il sangue) in una coltura cellulare, che avvelenano con sostanze tossiche, ed equiparano la morte cellulare risultante alla prova che sia stato il virus. Sì, sembra assurdo, ma è esattamente quello che fanno i virologi. Per saperne di più sul perché la virologia è una pseudoscienza, potete guardare il mio intervento "Il metodo scientifico e la sua assenza in virologia", che ho presentato a una conferenza all'Università Statale di Mosca.

Quando Stefan si è reso conto del reale stato delle cose in virologia, è rimasto a lungo scioccato. È importante capire che, decidendo di parlare pubblicamente dell'inesistenza dei virus, ha messo a rischio la sua carriera e persino la sua sicurezza. All'epoca lavorava in un'università, teneva lezioni sull'HIV e dirigeva un laboratorio. Ma vedendo quante sofferenze le persone stavano subendo a causa di vaccinazioni e terapie antivirali tossiche per virus inesistenti, Stefan ha preferito la verità alla sua promettente carriera e, naturalmente, è stato espulso dai circoli scientifici (in realtà antiscientifici).

In Germania, da dove Stefan proviene, ha fondato una propria rivista scientifica, Wissenschaftplus (Scienza +), per pubblicare informazioni e ricerche su malattie e salute, vaccinazioni, falsità della teoria dei germi delle malattie e del contagio, basate su prove scientifiche reali.

Nel 2016, Stefan ha vinto una causa in Germania sull'esistenza del virus del morbillo, in cui ha dimostrato che non ci sono prove dell'esistenza del virus del morbillo e che l'intenzione dei funzionari tedeschi di introdurre la vaccinazione obbligatoria contro il morbillo non si basa sulla scienza, ma su premesse pseudoscientifiche. Avrete l'opportunità di conoscere tutti i dettagli e le spiegazioni su questo processo e sul suo significato nel mio nuovo documentario "Tutta la verità sul morbillo", che sarà pubblicato in lingua italiana nei prossimi 2 mesi.

Stefan Lanka ha anche condotto i primi esperimenti di controllo in virologia nel 2016 per il morbillo e nel 2021 per la Sars-Cov-2, in cui ha dimostrato che ciò che i virologi chiamano prova dell'esistenza dei virus - l'effetto citopatico (morte cellulare in vitro) è semplicemente il risultato dell'esposizione a sostanze tossiche e di una ridotta nutrizione cellulare, e non della presenza di un cosiddetto "virus".

Se scrivete "Stefan Lanka" nella ricerca di questo canale @katesugakofficial, troverete tanto materiale interessante, comprese le mie 4 interviste con quest'uomo coraggioso e brillante (le interviste sono disponibili solo in ingelse).



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Il primo "virus" da cui Stefan ha iniziato è stato l'HIV. Dopo aver studiato le pubblicazioni degli scopritori dell'HIV e dei loro seguaci, si rese conto che non contenevano una sola prova dell'esistenza del virus. Ha poi studiato le pubblicazioni su tutti gli altri virus e ha visto chiaramente che, invece di trovare e isolare il virus da un campione di un paziente malato, i virologi mettono il campione del paziente (per esempio il sangue) in una coltura cellulare, che avvelenano con sostanze tossiche, ed equiparano la morte cellulare risultante alla prova che sia stato il virus. Sì, sembra assurdo, ma è esattamente quello che fanno i virologi. Per saperne di più sul perché la virologia è una pseudoscienza, potete guardare il mio intervento "Il metodo scientifico e la sua assenza in virologia", che ho presentato a una conferenza all'Università Statale di Mosca.

Quando Stefan si è reso conto del reale stato delle cose in virologia, è rimasto a lungo scioccato. È importante capire che, decidendo di parlare pubblicamente dell'inesistenza dei virus, ha messo a rischio la sua carriera e persino la sua sicurezza. All'epoca lavorava in un'università, teneva lezioni sull'HIV e dirigeva un laboratorio. Ma vedendo quante sofferenze le persone stavano subendo a causa di vaccinazioni e terapie antivirali tossiche per virus inesistenti, Stefan ha preferito la verità alla sua promettente carriera e, naturalmente, è stato espulso dai circoli scientifici (in realtà antiscientifici).

In Germania, da dove Stefan proviene, ha fondato una propria rivista scientifica, Wissenschaftplus (Scienza +), per pubblicare informazioni e ricerche su malattie e salute, vaccinazioni, falsità della teoria dei germi delle malattie e del contagio, basate su prove scientifiche reali.

Nel 2016, Stefan ha vinto una causa in Germania sull'esistenza del virus del morbillo, in cui ha dimostrato che non ci sono prove dell'esistenza del virus del morbillo e che l'intenzione dei funzionari tedeschi di introdurre la vaccinazione obbligatoria contro il morbillo non si basa sulla scienza, ma su premesse pseudoscientifiche. Avrete l'opportunità di conoscere tutti i dettagli e le spiegazioni su questo processo e sul suo significato nel mio nuovo documentario "Tutta la verità sul morbillo", che sarà pubblicato in lingua italiana nei prossimi 2 mesi.

Stefan Lanka ha anche condotto i primi esperimenti di controllo in virologia nel 2016 per il morbillo e nel 2021 per la Sars-Cov-2, in cui ha dimostrato che ciò che i virologi chiamano prova dell'esistenza dei virus - l'effetto citopatico (morte cellulare in vitro) è semplicemente il risultato dell'esposizione a sostanze tossiche e di una ridotta nutrizione cellulare, e non della presenza di un cosiddetto "virus".

Se scrivete "Stefan Lanka" nella ricerca di questo canale @katesugakofficial, troverete tanto materiale interessante, comprese le mie 4 interviste con quest'uomo coraggioso e brillante (le interviste sono disponibili solo in ingelse).

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"There is a significant risk of insider threat or hacking of Telegram systems that could expose all of these chats to the Russian government," said Eva Galperin with the Electronic Frontier Foundation, which has called for Telegram to improve its privacy practices. As the war in Ukraine rages, the messaging app Telegram has emerged as the go-to place for unfiltered live war updates for both Ukrainian refugees and increasingly isolated Russians alike. Telegram was co-founded by Pavel and Nikolai Durov, the brothers who had previously created VKontakte. VK is Russia’s equivalent of Facebook, a social network used for public and private messaging, audio and video sharing as well as online gaming. In January, SimpleWeb reported that VK was Russia’s fourth most-visited website, after Yandex, YouTube and Google’s Russian-language homepage. In 2016, Forbes’ Michael Solomon described Pavel Durov (pictured, below) as the “Mark Zuckerberg of Russia.” "The inflation fire was already hot and now with war-driven inflation added to the mix, it will grow even hotter, setting off a scramble by the world’s central banks to pull back their stimulus earlier than expected," Chris Rupkey, chief economist at FWDBONDS, wrote in an email. "A spike in inflation rates has preceded economic recessions historically and this time prices have soared to levels that once again pose a threat to growth." But Telegram says people want to keep their chat history when they get a new phone, and they like having a data backup that will sync their chats across multiple devices. And that is why they let people choose whether they want their messages to be encrypted or not. When not turned on, though, chats are stored on Telegram's services, which are scattered throughout the world. But it has "disclosed 0 bytes of user data to third parties, including governments," Telegram states on its website.
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