Recentemente un certo Matteo Calì sta contattando su Telegram e Instagram molti furry italiani chiedendo la loro disponibilità sull'essere intervistati per parlare della vita del fandom.
È un giornalista delle Iene, una report troupe famosa per fare controcultura e pubblicare articoli fatti per creare scandalo ed engagement. Non sono davvero interessati alla cultura di internet, ma prendono di mira e mettono in cattiva luce le subculture per il loro guadagno, diffondendo disinformazione. Persone che hanno lavorato per loro possono confermare che le interviste sono false, qualunque cosa detta verrà editata e manipolata per rientrare nel loro copione usato per creare scandalo.
Se venite contattati da lui o da qualsiasi altra persona che dice di lavorare per le Iene RIFIUTATEVI DI FARLO, se hanno modo di portare a termine il report il furry fandom verrà inevitabilmente messo in cattiva luce all'interno del giornalismo mainstream.
Recentemente un certo Matteo Calì sta contattando su Telegram e Instagram molti furry italiani chiedendo la loro disponibilità sull'essere intervistati per parlare della vita del fandom.
È un giornalista delle Iene, una report troupe famosa per fare controcultura e pubblicare articoli fatti per creare scandalo ed engagement. Non sono davvero interessati alla cultura di internet, ma prendono di mira e mettono in cattiva luce le subculture per il loro guadagno, diffondendo disinformazione. Persone che hanno lavorato per loro possono confermare che le interviste sono false, qualunque cosa detta verrà editata e manipolata per rientrare nel loro copione usato per creare scandalo.
Se venite contattati da lui o da qualsiasi altra persona che dice di lavorare per le Iene RIFIUTATEVI DI FARLO, se hanno modo di portare a termine il report il furry fandom verrà inevitabilmente messo in cattiva luce all'interno del giornalismo mainstream.
Diffondete questo messaggio il più possibile
BY 🏳️🌈🥘 Zuppaposting 🥘🏳️⚧️
Warning: Undefined variable $i in /var/www/group-telegram/post.php on line 260
Multiple pro-Kremlin media figures circulated the post's false claims, including prominent Russian journalist Vladimir Soloviev and the state-controlled Russian outlet RT, according to the DFR Lab's report. Perpetrators of such fraud use various marketing techniques to attract subscribers on their social media channels. "For Telegram, accountability has always been a problem, which is why it was so popular even before the full-scale war with far-right extremists and terrorists from all over the world," she told AFP from her safe house outside the Ukrainian capital. This ability to mix the public and the private, as well as the ability to use bots to engage with users has proved to be problematic. In early 2021, a database selling phone numbers pulled from Facebook was selling numbers for $20 per lookup. Similarly, security researchers found a network of deepfake bots on the platform that were generating images of people submitted by users to create non-consensual imagery, some of which involved children. But the Ukraine Crisis Media Center's Tsekhanovska points out that communications are often down in zones most affected by the war, making this sort of cross-referencing a luxury many cannot afford.
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