Almeno l'11% della capacità annuale totale di raffinerie e depositi di petrolio della Russia è stata messa fuori uso da sciami di droni provenienti dall'Ucraina che li hanno fatti esplodere negli ultimi due mesi. 11 raffinerie e impianti di stoccaggio russi, tutti nel raggio di 1.500 miglia dall'Ucraina, sono stati colpiti negli ultimi 60 giorni, mentre le 73 raffinerie russe che non sono state colpite si trovano oltre tale distanza. Ma potenzialmente, il 20% o più del petrolio russo potrebbe essere eliminato in questo modo.
Almeno l'11% della capacità annuale totale di raffinerie e depositi di petrolio della Russia è stata messa fuori uso da sciami di droni provenienti dall'Ucraina che li hanno fatti esplodere negli ultimi due mesi. 11 raffinerie e impianti di stoccaggio russi, tutti nel raggio di 1.500 miglia dall'Ucraina, sono stati colpiti negli ultimi 60 giorni, mentre le 73 raffinerie russe che non sono state colpite si trovano oltre tale distanza. Ma potenzialmente, il 20% o più del petrolio russo potrebbe essere eliminato in questo modo.
In addition, Telegram's architecture limits the ability to slow the spread of false information: the lack of a central public feed, and the fact that comments are easily disabled in channels, reduce the space for public pushback. Pavel Durov, Telegram's CEO, is known as "the Russian Mark Zuckerberg," for co-founding VKontakte, which is Russian for "in touch," a Facebook imitator that became the country's most popular social networking site. Meanwhile, a completely redesigned attachment menu appears when sending multiple photos or vides. Users can tap "X selected" (X being the number of items) at the top of the panel to preview how the album will look in the chat when it's sent, as well as rearrange or remove selected media. Again, in contrast to Facebook, Google and Twitter, Telegram's founder Pavel Durov runs his company in relative secrecy from Dubai. The channel appears to be part of the broader information war that has developed following Russia's invasion of Ukraine. The Kremlin has paid Russian TikTok influencers to push propaganda, according to a Vice News investigation, while ProPublica found that fake Russian fact check videos had been viewed over a million times on Telegram.
from sa