Recentemente un certo Matteo Calì sta contattando su Telegram e Instagram molti furry italiani chiedendo la loro disponibilità sull'essere intervistati per parlare della vita del fandom.
È un giornalista delle Iene, una report troupe famosa per fare controcultura e pubblicare articoli fatti per creare scandalo ed engagement. Non sono davvero interessati alla cultura di internet, ma prendono di mira e mettono in cattiva luce le subculture per il loro guadagno, diffondendo disinformazione. Persone che hanno lavorato per loro possono confermare che le interviste sono false, qualunque cosa detta verrà editata e manipolata per rientrare nel loro copione usato per creare scandalo.
Se venite contattati da lui o da qualsiasi altra persona che dice di lavorare per le Iene RIFIUTATEVI DI FARLO, se hanno modo di portare a termine il report il furry fandom verrà inevitabilmente messo in cattiva luce all'interno del giornalismo mainstream.
Recentemente un certo Matteo Calì sta contattando su Telegram e Instagram molti furry italiani chiedendo la loro disponibilità sull'essere intervistati per parlare della vita del fandom.
È un giornalista delle Iene, una report troupe famosa per fare controcultura e pubblicare articoli fatti per creare scandalo ed engagement. Non sono davvero interessati alla cultura di internet, ma prendono di mira e mettono in cattiva luce le subculture per il loro guadagno, diffondendo disinformazione. Persone che hanno lavorato per loro possono confermare che le interviste sono false, qualunque cosa detta verrà editata e manipolata per rientrare nel loro copione usato per creare scandalo.
Se venite contattati da lui o da qualsiasi altra persona che dice di lavorare per le Iene RIFIUTATEVI DI FARLO, se hanno modo di portare a termine il report il furry fandom verrà inevitabilmente messo in cattiva luce all'interno del giornalismo mainstream.
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BY 🦝🌈 PROG-cione🌈🦝
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"There is a significant risk of insider threat or hacking of Telegram systems that could expose all of these chats to the Russian government," said Eva Galperin with the Electronic Frontier Foundation, which has called for Telegram to improve its privacy practices. On Feb. 27, however, he admitted from his Russian-language account that "Telegram channels are increasingly becoming a source of unverified information related to Ukrainian events." In 2014, Pavel Durov fled the country after allies of the Kremlin took control of the social networking site most know just as VK. Russia's intelligence agency had asked Durov to turn over the data of anti-Kremlin protesters. Durov refused to do so. "The inflation fire was already hot and now with war-driven inflation added to the mix, it will grow even hotter, setting off a scramble by the world’s central banks to pull back their stimulus earlier than expected," Chris Rupkey, chief economist at FWDBONDS, wrote in an email. "A spike in inflation rates has preceded economic recessions historically and this time prices have soared to levels that once again pose a threat to growth." Right now the digital security needs of Russians and Ukrainians are very different, and they lead to very different caveats about how to mitigate the risks associated with using Telegram. For Ukrainians in Ukraine, whose physical safety is at risk because they are in a war zone, digital security is probably not their highest priority. They may value access to news and communication with their loved ones over making sure that all of their communications are encrypted in such a manner that they are indecipherable to Telegram, its employees, or governments with court orders.
from sg