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(1) Poster affissi a Belgrado e Novi Sad, in Serbia, dopo la rielezione di Donald Trump dal movimento ultranazionalista Nashi e (2) la risposta avvistata nella capitale kossovara Pristina (11/2024, via Twitter/ DD Geopolitics, kos_data)
“È facile dire a posteriori che si sarebbe dovuto agire altrimenti, ma bisogna capire che le scelte fatte erano spesso le uniche possibili, rivelando come le condizioni sociali e politiche di partenza fossero meno favorevoli per i movimenti di piazza di quanto non si credesse.”

Vincent Bevins – giornalista esperto di relazioni internazionali – su cosa è stato e cosa ci ha lasciato il decennio delle proteste.

Su Tempolinea, la newsletter di Iconografie: https://www.iconografie.it/tempolinea/non-e-stato-un-48/

Abbiamo parlato di questi temi su Riot, l’ultimo numero di Iconografie, che trovate qui. Lo presentiamo stasera a Roma con Eddi Marcucci, Valerio Renzi e Alessandro Colombini al CSA Brancaleone (18:30, via Levanna 11)
La BMW Z4 di Hezbollah – avvistata a Dahieh, nel sud di Beirut, durante i festeggiamenti per il cessate il fuoco (11/2024, via Twitter/ Hussein)
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Ribelle siriano festeggia la cattura di un villaggio con l’esultanza di Cristiano Ronaldo (12/2024, via Clash Report)
Memificazione in diretta di un golpe – meme sul tentato colpo di stato di Yoon Suk Yeol in Corea del Sud (12/2024)
"La guerra in Siria è stato il primo di questi rimossi. Anzi, il fatto stesso che tutti se ne fossero dimenticati deriva dal fatto che tutti i fenomeni morbosi della nostra epoca, tutte le sue questioni aperte, tutti gli aspetti che più ci terrorizzano, sono apparsi per la prima volta proprio in Siria. E la riconquista di Aleppo – al di là della situazione militare sul campo – arriva dunque come ritorno in superficie di questo rimosso."

Mattia Salvia – managing editor di Iconografie – sulla guerra civile siriana come prequel della contemporaneità.

Su Tempolinea, la newsletter di Iconografie: https://www.iconografie.it/tempolinea/superevento/
Buon lunedì con la collezione di DVD di Bashar al-Assad ritrovata nella sua residenza di Damasco (12/2024, via Tweets from Damascus)
Ci stavamo dimenticando di dirlo qui ma: se volete recuperare vecchi numeri di Iconografie/regalare Iconografie a Natale/supportare il progetto questo è il momento giusto per farlo

Fino al 31 dicembre:

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Morte di un regime: (1) la bandiera dell’opposizione issata all’ambasciata siriana a Mosca, (2) il mausoleo di Hafiz al-Assad, padre di Bashar, dato alle fiamme dai ribelli e (3) un album di famiglia appena rubato dalla residenza di Bashar al-Assad (12/2024, via Al Jazeera, Twitter/Qalaat Al Mudiq, Twitter/Qusay Noor)
"È una settimana che parliamo di lotta di classe. Magari senza accorgercene, magari mascherata da dibattito sulla cuteness di Mangione, ma abbiamo messo da parte quel milione di differenze che dividevano le persone bianche e quelle nere, di destra e di sinistra, che tifano Inter o Milan. L’odio per chi fa profitto sulle malattie delle persone è un sentimento inter-ideologico, interazziale, intergenere, intergenerazionale e intertutto."

Alessandro Colombini – editor di Iconografie – su come Luigi Mangione ha aperto il vaso di Pandora dell'odio di classe.

Su Tempolinea, la newsletter di Iconografie: https://www.iconografie.it/tempolinea/mal-di-schiena/
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Buon lunedì con una fan cam brat del leader di HTS Abu Mohammed al-Joulani (12/2024, via Twitter/لككك وليييييييييييييييي)
Si è concluso ieri ad Avignone con 51 condanne uno dei più grandi processi per stupro della storia: il caso di Gisèle Pelicot, che per nove anni è stata drogata dal marito e violentata da lui e altre decine di uomini in casa propria. Pelicot ha deciso di rendere pubbliche le udienze, trasformando la vicenda in un enorme caso politico che ha sconvolto la Francia e che potrebbe diventare uno spartiacque nel dibattito sulle questioni di genere.

Ne abbiamo parlato in questa intervista collettiva con le militanti femministe francesi Auriane Dupuy, Fatima Benomar, Valérie Rey-Robert e Laure Salmona.

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L'anno di Tempolinea è finito e anche noi ci prendiamo una settimana di vacanza. Nel frattempo vi lasciamo nelle vostre mail una selezione del meglio del 2024, per tutti gli altri c’è questo meme.

Tempolinea è fuori – ci si iscrive qui iconografie.it/tempolinea
2024/12/30 16:17:59
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