Dopo la morte di Kiwi è tutto un rapido declino. Inizia a indagare sui panni sporchi delle corporazioni anche dietro il Blackwall, e attira l'attenzione sia della Netwatch che della MaxTac, che cerca di azzerarlo più volte dal 2077 al 2080. In quell'anno viene effettivamente preso, ma viste le incredibili skill —che lo rendono pericoloso quasi quanto Smasher ormai— viene trascinato a lavorare per la Netwatch sotto ordini "superiori". Nel 2082, vista la fuga di qualche anno prima di Songbird e i tentativi fallimentari di trovare un suo rimpiazzo, la Presidente Myers in persona lo costringe a lavorare per lei, e [per ricatti e motivi spoiler] Jay si vede costretto ad assecondarla, scomparendo nel nulla e praticamente dato per morto, diventando così la nuova arma dei NUSA. I suoi nuovi cyberware lo tengono sull'orlo della psicosi, tanto da essere in stato costantemente catatonico per gli immunobloccanti e i soppressori (e forse è meglio, se no si sparava).
Dopo la morte di Kiwi è tutto un rapido declino. Inizia a indagare sui panni sporchi delle corporazioni anche dietro il Blackwall, e attira l'attenzione sia della Netwatch che della MaxTac, che cerca di azzerarlo più volte dal 2077 al 2080. In quell'anno viene effettivamente preso, ma viste le incredibili skill —che lo rendono pericoloso quasi quanto Smasher ormai— viene trascinato a lavorare per la Netwatch sotto ordini "superiori". Nel 2082, vista la fuga di qualche anno prima di Songbird e i tentativi fallimentari di trovare un suo rimpiazzo, la Presidente Myers in persona lo costringe a lavorare per lei, e [per ricatti e motivi spoiler] Jay si vede costretto ad assecondarla, scomparendo nel nulla e praticamente dato per morto, diventando così la nuova arma dei NUSA. I suoi nuovi cyberware lo tengono sull'orlo della psicosi, tanto da essere in stato costantemente catatonico per gli immunobloccanti e i soppressori (e forse è meglio, se no si sparava).
Now safely in France with his spouse and three of his children, Kliuchnikov scrolls through Telegram to learn about the devastation happening in his home country. Telegram was co-founded by Pavel and Nikolai Durov, the brothers who had previously created VKontakte. VK is Russia’s equivalent of Facebook, a social network used for public and private messaging, audio and video sharing as well as online gaming. In January, SimpleWeb reported that VK was Russia’s fourth most-visited website, after Yandex, YouTube and Google’s Russian-language homepage. In 2016, Forbes’ Michael Solomon described Pavel Durov (pictured, below) as the “Mark Zuckerberg of Russia.” These entities are reportedly operating nine Telegram channels with more than five million subscribers to whom they were making recommendations on selected listed scrips. Such recommendations induced the investors to deal in the said scrips, thereby creating artificial volume and price rise. Multiple pro-Kremlin media figures circulated the post's false claims, including prominent Russian journalist Vladimir Soloviev and the state-controlled Russian outlet RT, according to the DFR Lab's report. On February 27th, Durov posted that Channels were becoming a source of unverified information and that the company lacks the ability to check on their veracity. He urged users to be mistrustful of the things shared on Channels, and initially threatened to block the feature in the countries involved for the length of the war, saying that he didn’t want Telegram to be used to aggravate conflict or incite ethnic hatred. He did, however, walk back this plan when it became clear that they had also become a vital communications tool for Ukrainian officials and citizens to help coordinate their resistance and evacuations.
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