Si è concluso ieri ad Avignone con 51 condanne uno dei più grandi processi per stupro della storia: il caso di Gisèle Pelicot, che per nove anni è stata drogata dal marito e violentata da lui e altre decine di uomini in casa propria. Pelicot ha deciso di rendere pubbliche le udienze, trasformando la vicenda in un enorme caso politico che ha sconvolto la Francia e che potrebbe diventare uno spartiacque nel dibattito sulle questioni di genere.
Ne abbiamo parlato in questa intervista collettiva con le militanti femministe francesi Auriane Dupuy, Fatima Benomar, Valérie Rey-Robert e Laure Salmona.
Si è concluso ieri ad Avignone con 51 condanne uno dei più grandi processi per stupro della storia: il caso di Gisèle Pelicot, che per nove anni è stata drogata dal marito e violentata da lui e altre decine di uomini in casa propria. Pelicot ha deciso di rendere pubbliche le udienze, trasformando la vicenda in un enorme caso politico che ha sconvolto la Francia e che potrebbe diventare uno spartiacque nel dibattito sulle questioni di genere.
Ne abbiamo parlato in questa intervista collettiva con le militanti femministe francesi Auriane Dupuy, Fatima Benomar, Valérie Rey-Robert e Laure Salmona.
Apparently upbeat developments in Russia's discussions with Ukraine helped at least temporarily send investors back into risk assets. Russian President Vladimir Putin said during a meeting with his Belarusian counterpart Alexander Lukashenko that there were "certain positive developments" occurring in the talks with Ukraine, according to a transcript of their meeting. Putin added that discussions were happening "almost on a daily basis." "Russians are really disconnected from the reality of what happening to their country," Andrey said. "So Telegram has become essential for understanding what's going on to the Russian-speaking world." 'Wild West' Unlike Silicon Valley giants such as Facebook and Twitter, which run very public anti-disinformation programs, Brooking said: "Telegram is famously lax or absent in its content moderation policy." The next bit isn’t clear, but Durov reportedly claimed that his resignation, dated March 21st, was an April Fools’ prank. TechCrunch implies that it was a matter of principle, but it’s hard to be clear on the wheres, whos and whys. Similarly, on April 17th, the Moscow Times quoted Durov as saying that he quit the company after being pressured to reveal account details about Ukrainians protesting the then-president Viktor Yanukovych.
from us