Terminava il 13 Febbraio 1945, con la vittoria sovietica, dopo una durissima resistenza magiaro-tedesca, l'assedio di Budapest. La battaglia urbana per la capitale ungherese, una delle più dure del secondo conflitto mondiale era cominciata il 29 Ottobre precedente e lasciò la capitale magiara per la gran parte distrutta (i lavori di ricostruzione perdurano ancora oggi). Dopo la battaglia i tedeschi del generale Friessner e i resti dell'esercito ungherese delle Croci Frecciate di Ferenc Szálasi si ritirarono a Occidente, destinate a opporre un'ultima disperata resistenza nella zona del lago Balaton. Nel Marzo 1945, con l'Operazione Frühlingserwachen, tedeschi e ungheresi effettuarono l'ultimo disperato contrattacco, che ebbe parziale successo, minacciando seriamente la sponda meridionale del Balaton e la capitale, che però non fu riconquistata, segnando la fine delle controffensive dell'asse sul fronte orientale, ormai definitivamente compromesso.
Terminava il 13 Febbraio 1945, con la vittoria sovietica, dopo una durissima resistenza magiaro-tedesca, l'assedio di Budapest. La battaglia urbana per la capitale ungherese, una delle più dure del secondo conflitto mondiale era cominciata il 29 Ottobre precedente e lasciò la capitale magiara per la gran parte distrutta (i lavori di ricostruzione perdurano ancora oggi). Dopo la battaglia i tedeschi del generale Friessner e i resti dell'esercito ungherese delle Croci Frecciate di Ferenc Szálasi si ritirarono a Occidente, destinate a opporre un'ultima disperata resistenza nella zona del lago Balaton. Nel Marzo 1945, con l'Operazione Frühlingserwachen, tedeschi e ungheresi effettuarono l'ultimo disperato contrattacco, che ebbe parziale successo, minacciando seriamente la sponda meridionale del Balaton e la capitale, che però non fu riconquistata, segnando la fine delle controffensive dell'asse sul fronte orientale, ormai definitivamente compromesso.
So, uh, whenever I hear about Telegram, it’s always in relation to something bad. What gives? The next bit isn’t clear, but Durov reportedly claimed that his resignation, dated March 21st, was an April Fools’ prank. TechCrunch implies that it was a matter of principle, but it’s hard to be clear on the wheres, whos and whys. Similarly, on April 17th, the Moscow Times quoted Durov as saying that he quit the company after being pressured to reveal account details about Ukrainians protesting the then-president Viktor Yanukovych. Groups are also not fully encrypted, end-to-end. This includes private groups. Private groups cannot be seen by other Telegram users, but Telegram itself can see the groups and all of the communications that you have in them. All of the same risks and warnings about channels can be applied to groups. But the Ukraine Crisis Media Center's Tsekhanovska points out that communications are often down in zones most affected by the war, making this sort of cross-referencing a luxury many cannot afford. Asked about its stance on disinformation, Telegram spokesperson Remi Vaughn told AFP: "As noted by our CEO, the sheer volume of information being shared on channels makes it extremely difficult to verify, so it's important that users double-check what they read."
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